Cos’è la catena del freddo per alimenti, surgelati e farmaci

La catena del freddo, detta anche cold chain, è il processo di mantenimento della temperatura dei prodotti alimentari o farmaceutici per l’intera durata del percorso che dalla produzione arriva alla vendita. All’interno di questo ciclo, la logistica del freddo gioca un ruolo fondamentale per consentire alla merce di arrivare integra al consumatore finale: si tratta di uno dei comparti di maggiore dinamismo e in cui noi di C.T.I. International Forwarder operiamo, mettendo a disposizione dei nostri clienti un servizio efficiente e all’avanguardia.

 

Che cosa si intende per catena del freddo e quali sono le sue fasi

Per le aziende che operano con alimenti freschi, prodotti surgelati o farmaci, la catena del freddo è uno degli aspetti cruciali in tema di sicurezza, in quanto la corretta gestione permette di evitare shock termici che alterano le proprietà dei prodotti. Infatti cold chain è il processo che permette di preservare la temperatura costante della merce termosensibile per tutto il ciclo di vita: dalla produzione alla vendita, comprese le fasi di trasporto, stoccaggio e carico e scarico.

Affinché questi prodotti arrivino integri al cliente finale, è quindi necessario garantire l’efficienza di ogni fase della catena del freddo, ossia:

  • Dopo la produzione avviene la prima conservazione dell’articolo, con eventuale abbattimento rapido
  • Stoccaggio in magazzini frigoriferi a temperatura controllata
  • Trasporto dai centri di produzione ai magazzini di deposito, tramite l’utilizzo di mezzi idonei
  • Stoccaggio presso i magazzini di deposito
  • Trasporto ai centri di distribuzione, sempre attraverso l’uso di mezzi equipaggiati per tenere sotto controllo la temperatura
  • Conservazione in ambienti refrigerati dei punti vendita

Ogni singolo step è di fondamentale importanza per evitare il deterioramento del prodotto: per questo motivo l’intera catena del freddo deve essere controllata attraverso un sistema della gestione della qualità, i cui dati devono essere documentati e condivisi con tutti gli operatori coinvolti.

Considerata l’accortezza richiesta in questo processo, la nostra etica aziendale votata al rispetto delle normative mette a disposizione un personale selezionato e preparato per affrontare ogni aspetto della logistica del freddo e garantire una corretta conservazione dei prodotti.

 

La sicurezza della catena del freddo e le normative di riferimento

La catena del freddo richiede qualifiche, precisione e un’ossequiosa osservanza delle leggi legate all’igiene alimentare, istruite all’interno dell’HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points). Si tratta dell’insieme delle normative che mirano a garantire la salubrità dei prodotti: un vero e proprio sistema di controllo che vede il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera: produttori, trasportatori e distributori.

Pertanto, onde evitare qualsiasi contaminazione, gli operatori coinvolti nelle fasi della cold chain sono tenuti a rispettare meticolosamente:

  • La pulizia e l’igiene dei locali, attrezzature e mezzi di trasporto
  • Il rispetto dei limiti critici prestabiliti nelle varie fasi della catena del freddo
  • Il rispetto delle temperature dei diversi mezzi

 

Quali sono le temperature da mantenere nella catena del freddo?

I prodotti termosensibili devono quindi seguire precise misure igieniche e rispettare le temperature previste dalla legge. Gli alimenti surgelati, come suggerisce il Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n.110, devono mantenere una temperatura costante di -18° Celsius ma, durante il trasporto, sono concesse brevi oscillazioni verso l’alto non superiori a 3°C. Per quanto riguarda gli alimenti freschi, invece, ciascuno ha una propria temperatura di riferimenti, per esempio:

  • Carni +7° C
  • Pesce +2° C
  • Prodotti freschi +5° C
  • Gelati: -22° C
  • Cioccolato +18°/+20° C

Infine, lo stesso discorso vale anche per quanto riguarda i prodotti farmaceutici che, a seconda della tipologia, sono soggetti a temperature e tolleranze specifiche. Non solo, in alcuni casi sono richiesti anche parametri aggiuntivi come il livello di qualità dell’aria che possono rendere più difficoltoso il corretto processo della catena del freddo.

È molto importante che questi limiti di temperatura vengano rispettati in quanto l’interruzione della catena del freddo provoca il formarsi di alcuni microrganismi che possono deteriorare il prodotto e renderlo nocivo per la salute del consumatore.

 

Il trasporto e la logistica del freddo

Per quanto riguarda la logistica del freddo, il trasferimento dei prodotti termosensibili richiede l’impego di mezzi di trasporto idonei, realizzati secondo le norme europee ATP (Accord Transport Perissable). Inoltre, il trasportatore ha il compito di:

  • Sistemare la merce per una corretta circolazione dell’aria fredda
  • Misurare la temperatura dei prodotti durante l’intero viaggio
  • Documentare i dati per essere a disposizioni degli Enti di controllo

Si tratta quindi di un settore complesso che necessita di esperienza, competenza e attenzione. Per questo, è consigliabile affidarsi ad aziende esperte come noi di C.T.I. International Forwarder. Grazie a una rete capillare di operatori e mezzi all’avanguardia garantiamo una gestione efficiente della catena del freddo nelle fasi di stoccaggio e trasporto dei prodotti a temperatura controllata e assicuriamo la massima tutela ai nostri clienti nonché ai consumatori finali.

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